Con le loro sperimentazioni elettroniche, in bilico tra techno e kraut-rock, i Mouse on Mars si sono rivelati una delle formazioni più originali della nuova scena elettronica tedesca. "Scoppiettanti, intricati, massimalisti, ironici. I Mouse On Mars sono il simbolo di quella nu elettronica che nei Novanta fondava la propria arte sulla contaminazione totale, prediligendo la trasfigurazione digitale e il dialogo tra gli stili, al purismo della tradizione di genere. Pop e funk, rock, exotica e ska ...il gioco di bianchi e di neri si è da sempre tradotto in un misto di transistor e ironia, una rara e intelligente materia prima che si è rivelata indispensabile cartina tornasole di un Tamagochi sonoro altamente euforizzante e assuefacente. Il gioco è continuato a testa alta nei Duemila dove i due hanno sviluppato un discorso meno funambolico, sintetizzando in chiave fumettosa e pop le intuizioni dei lavori precedenti." (Edoardo Bridda e Michele Saran)
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