DJ SOCH
Marco Socci, aka Dj Soch, nasce a Foligno, in Umbria, una piccola regione del centro Italia. Si avvicina al mondo del djing nella metà degi anni 80, mixando funk, rap, hip house ed house in tutte le sue forme: dalla deep alla acid, dalle sonorità Chicago sino a quelle Detroit. Realizza produzioni e remix per "Deep Touch Records", "Time Has Changed", "Love Unlimited Vibes", "Minnesanger" e "Mind Your Hate", la sua prima etichetta. Nel 2013, Dj T include la sua traccia "Up and Down" nella compilation "25 Years of Djing", in cui Dj Soch appare insieme ad artisti internazionali come Romanthony, Dave Clarke, Mathew Johnson, Deetron, Isoole e Murk. Nel 2014 Socci crea la Black Angus Records, una nuova etichetta che riflette la sua formazione house e techno, con influenze disco ed elettroniche. Non ama essere etichettato: dalla deep house alla miglior techno europea, fino a raggiungere sonorità Detroit e rare groove, i suoi DJ set riflettono la sua anima, gli piace vederli come un viaggio dal tramonto all'alba, un temporale estivo con tuoni, fulmini e, improvvisamente, di nuovo il sole. Resident delle serate targate Gate 123 e del Serendipity Club, dove condivide la console con artisti come Nick Höppner, James Priestley, Analogue Cops, Ryan Elliott, Tom Trago, Tobias, Nina Kraviz, Mr G, Delano Smith, Trus'me, Craig Richards e molti altri.
STEFANO TUCCI
Stefano Tucci nasce a Foligno (PG) nel 1973. Negli anni 1988/89 viene colpito dai primi suoni di questo nuovo genere chiamato "House Music" e ne rimarrà affascinato per sempre. Il genere gli appare da subito qualcosa di innovativo, un'espressione musicale di una nuova cultura. La sua passione per la musica lo porta a lavorare per circa dieci anni in uno dei più noti negozi di dischi di Perugia, Musica Musica. Nel 2001 crea STOMP, una serata infrasettimanale ancora oggi molto apprezzata nel mondo del clubbing. Nell'autunno 2008 viene chiamato da Ralf a far parte del progetto BellaCiao, una delle serate fondamentali della club culture italiana. Nel 2011 ottiene la residenza al Red Zone, uno dei migliori House Club dal 1989 e uno dei migliori club della penisola. Una citazione che lo riassume molto bene è: "Dal 1988 ancora alla ricerca del ritmo perfetto".
MAX P
Nato e cresciuto in provincia di Perugia, compra il suo primo vinile all’età di 12 anni e da lì all’acquisto di un mixer e due giradischi il passo è breve. Fa il suo esordio nel 1995 all’Etoile 54, storico locale umbro, e negli anni a seguire suona in tutte le principali discoteche della regione, tra cui Red Zone, Norman e Cantiere 21. Nel 2007 entra in contatto con Dancity, associazione culturale che organizza eventi di musica ed arti contemporanee di alto livello. Per 5 anni, oltre ad essere DJ resident delle Dancity Nights, collabora attivamente all’organizzazione e alla promozione di tutte le attività dell’associazione, compreso il Dancity Festival, che si svolge in estate e vanta la presenza di grandi ospiti internazionali. Contemporaneamente suona spesso per Elektro_Lab, altra realtà importante in ambito elettronico. E' ospite in club come Cocoricò (Riccione), Tenax (Firenze), Kindergarten, Cassero, Locomotiv e Link (Bologna), Alchemy, Rashomon e Lanificio 159 (Roma), Wunderbar e Stardust (Terni), Nature Beat (Viterbo), Aquarium (Londra), Chalet (Berlino) e partecipa ad importanti festival come Dancity (Foligno), Homework (Bologna), Collective (Perugia), Jazz Not Dead (Vicenza), Acusmatiq (Ancona), Pulse (Bologna), In The Wood (Terni), Ralf in Bikini (Cattolica). Dal 2008 (prima stagione) è coinvolto nel progetto Bellaciao, party bi-settimanale organizzato da Ralf all'Urban club di Perugia. La stagione 2014/2015 lo vede impegnato per il quarto anno consecutivo come DJ resident al Red Zone club di Perugia, dove si alterna tra main room e b_side room. Nell’ultimo anno è stato attivissimo anche in studio, con il progetto a sei mani F.D.X., con il quale sta preparando e programmando un live tour. Maniaco della qualità audio, continua tutt'oggi a preferire l’uso del vinile nei suoi DJ set. Nelle sue selezioni, che vanno dalla downbeat più raffinata fino alle sfumature più moderne della techno, si può apprezzare la vena “black” che caratterizza il suo background musicale. La sua continua ricerca e la possibilità di esprimersi in realtà totalmente diverse tra loro fanno sì che i suoi set siano sempre in perfetto equilibrio tra sperimentazione e pura musica da club.
Questo sito - eccetto dove diversamente specificato
è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons - Credits