Valerio Cosi (7 febbraio 1985, Taranto), sassofonista e poli-strumentalista italiano, collabora con varie etichette internazionali negli anni 2000. Le sue produzioni mostrano elementi di Free Jazz, musica elettronica, krautrock, rock psichedelico e musica etnica. Nel 2006 "Immortal Attitudes", il suo primo album, viene pubblicato per la "Foxglove", sotto-etichetta della "Digitalis Attitude". Tra il 2006 ed il 2009 pubblica molte delle sue produzioni da solista e in collaborazione con altri artisti per etichette come "Fire Museum Record", "Ruralfaune","Last Visible Dog", "Silent Place", "Preservation" e "Ruby Red Editora/Oneiros/Students Of Decay". Nel 2008 il suo acclamato album, "Heavy Electronic Pacific Rock", viene pubblicato dalla Digitalis Industries. Si esibisce in tournée per in Europa con diversi artisti, inclusa la band portoghese Os Loosers, e viene invitato da Dan Snaith ad aprire i concerti per il suo progetto canadese Caribou. Attira così l'attenzione della stampa musicale internazionale: The Wire e Pitchfork. Nel 2009 firma un contratto di 5 anni con la Porter Records, per la quale pubblica "Collected Works", la sua prima compilation di materiale solista, poco prima di sparire gradualmente dalla scena musicale. Nel 2013 "La Repubblica" include il suo nome in un articolo riguardante "I 10 musicisti italiani underground assolutamente da conoscere" e Valerio torna ad esibirsi live. Nel 2014 pubblica "Plays Popol Vuh", un nuovo lavoro solista per la Dreamsheep.
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