Petar Dundov gestisce il suo studio "Neumatik" nello Zagreb, presso cui lavora come sound engineer e produce la sua accattivante techno, ambient ed electronica, per la quale è apprezzato da artisti come Carl Craig, Sven Vath o Francois K. Il produttore croato potrebbe essere meglio noto come un produttore di splendida, complessa techno melodica, ma, come rivelato dai suoi primi due album "Escapements" e "Ideas From The Pond", le sue ambizioni ed il suo talento di musicista sono considerevolmente più ampi rispetto ad essere semplicemente musica da dancefloor. Il suo terzo LP, "Sailing Off The Grid", si espande in lussureggianti ed intricate esplorazioni dei sintetizzatori presenti nelle sue prime due release e lo vede scavare ancora più a fondo in questo campo, invocando lo spirito dell'ambient classica e della musica sintetica delle decadi passate. E' chiaro che il suo terzo album sia debitore alla grandezza del mondo dei synth stessi. L'album rivela una pressoché balearica sensualità, con un senso reale di umanità strappata alla varietà delle macchine di Dundov, passando da melodie in continua evoluzione e schemi compositivi, che danno il senso di uno spontaneo approccio freestyle ai synth suonati costruendo tracce. Se i suoi primi due LP portavano alla luce i suoi ampi talenti musicali, "Sailing Off The Grid" è quello che lo vede fiorire in un incredibilmente abile producer.
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