Nativo di Bethnal Green, ora residente a Berlino, Infinite Livez è l’MC, musicista ed artista Steven Henry. Laureato al Chelsea Art College, è stato descritto come un “rapper surrealista”. Le sue influenze provengono infatti da diverse fonti come surrealismo, P-Funk e filosofia continentale. Big Dada Records ha distribuito il suo primo album “Brush Meat” nel 2004, immediatamente acclamato dalla critica nel Regno Unito ed all'estero, e “Art Brut fe de Yoot” nel 2007, lo stesso anno del progetto di collaborazione con il quintetto electro-jazz Stade. Incidendo serie di sessioni improvvisate, è stato riconosciuto come una conquista unica in Hip Hop sperimentale e folle umorismo. Il disco successivo, “Morgan Freeman's Psychedelic Semen”, è stato distribuito nel 2008. E’ degli inizi del 2009 l’album live “Live at la Guinguette”, registrato ancora con gli Stade e con la partecipazione del vocalist Jay Frempong, venuto fuori da un ritiro musicale a Geneva. Infinite Livez si è esibito nel Regno Unito e in tutta Europa, in eventi come Montreux Jazz, The North Sea Jazz Festival e il Sonar Festival. Altre collaborazioni, all'interno di un vasto rango di produttori e musicisti, includono David Murray, Jahcoozi, Part 2, Nils Petter Molvaer, Elliot Sharp e Kid Acne. Ha supportato artisti come Kool Keith, Talib Kwali, Dj Krush e Mulatu Astatke. Da vero artista, Infinite Livez realizza anche fumetti, corti cinematografici ed illustrazioni (per riviste come Hip Hop Connection e The Wire). Nel luglio 2009 ha esposto per la prima volta alla Pebbledash Gallery di Londra la sua “Salvador Dalì was half Bengali”, una serie di folli surrealistiche serigrafie riguardanti l’estetica dei fumetti old school, la xilografia giapponese e Hans Bellmer. Nel settembre 2009 ha preso parte alla mostra “Seven styles for seven brothers” all’Arcipelago Art di Scoffield e ha lanciato “Glorious Mono”, il suo show settimanale di due ore per la Herbstradio di Berlino, in cui propone esclusive live session ed interviste. Del 2011 è invece il mini album “Warehouse Music” uscti per la Exotic Pylon. Quest'ultima missiva ha dato la prova di quanto la musica di Infinite Livez continui ad essere infinitamente difficile da definire, in quanto spazia tra dubstep, reggae, elettronica astratta e sonorità industrial, senza mai fermarsi nemmeno per il tempo di un respiro.
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