Balanescu Quartet
PLAYS KRAFTWERK AND MORE...

Alexander Balanescu, violino
Kristie Wilkinson, viola
James Shenton, violino
Nick Cooper, violoncello

L'ensemble d’archi guidato da Alexander Balanescu si appropria della musica dei Kraftwerk e ne fa un album memorabile: “Possessed”. Correva l’anno 1992 e mai si sono sentiti arrangiamenti più azzeccati. Dall’electropop di Düsseldorf alla classica contemporanea di Bucarest: “Robots”, “Das Model” e “Autobahn” poche altre volte sono sembrate tanto drammatiche e piene di significato.

Nell'intento di avvicinare la musica classica contemporanea al mondo moderno il Balanescu Quartet da sempre si è proposto al pubblico in modo eclettico, rivisitando e riarrangiando brani di altri noti artisti, che si scostano molto dagli ambienti della musica da camera, come la pop elettronica dei Depeche Mode, degli Yellow Magic Orchestra e dei Kraftwerk appunto, e suonando insieme con artisti e gruppi molto eterogenei, quali David Byrne, Gavin Bryars, Michael Nyman, Rabih Abou-Khalil, Kevin Volans, Hector Zazou, Pet Shop Boys, Spiritualized e To Rococo Rot.

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